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Opening: [...] in the still of the night

Datum
Time
Event Label
Exhibition opening
Organisational Units
Exhibit Studio
Location Address (1)
Schillerplatz 3, 1. floor
Location ZIP and/or City (1)
1010 Vienna

Performances:
19:15 h
Agnes Bakucz Canario
choreographies of a dressing

19:45 h
Lölja Nordic
House of pre-trial detention 6.3.22

For the third and final exhibition at Exhibit Studio in 2024, Juan Rodrigo Torres Plata and Jennifer Posny are proposing one last experiment to scrutinize the Here and Now.

But not necessarily from an objective perspective on the current state of the world: We exhibit the visitors to our present[s], invite them into some kind of liminal space where too many issues are brazenly present all at once.

Times will come and go.
[...]
Times can be forgotten, but they cannot be erased.
Times may forget, but not erase.

Il tempo è una chimera.

Ti porta in cielo in un secondo, all'inferno subito quello dopo.
Senza preavviso.
Senza ritegno.

Ti ingannerà, ti farà credere che sei un suo figlio/una sua figlia, che tu non potresti mai desiderare altro se non quello che lui ti offre e ti costringe a essere, ad avere; che tutto ciò che sei e sarai o non sarai affatto, dipende solo da lui e dalla sua ineluttabile benevolenza.

Tu non saresti altro che un suo prodotto, frutto immaturo e fragile della sua volontà.

Ciò se tu glielo permetti.
Ciò se decidi di aderire, di eseguire il tuo ruolo,
se decidi di diventare un figlio/una figlia del tuo tempo.

Il tempo è un’invenzione umana.

Una confortevole menzogna,
una compiacente illusione umana.

Utilissimo sistema di misura e di controllo.
Sciocco
gioco
umano.

Il tempo teme l’eterno.

Teme tutto ciò che dimostra resistenza,
risolutezza.

Il suo trucco prediletto: l’inconsistenza.
È inaffidabile.
È l'inaffidabile.

Ieri benevolo, domani malefico.

Vuoi renderti libero/libera?
Vuoi sfiorare il vero?

Alza lo sguardo, fissa lontano;
non afferrare, occorre mollare.
A volte pure crollare.

Chi sogna la libertà, dovrà, vorrà lottare.
Senza poter farne a meno.
La rivoluzione è una scelta, un bene supremo,
oggi come oggi, di prima necessità.

Addio.

Contributing Artists:
Agnes Bakucz Canario, Lisa Caligagan, Zora Fuhrmann, Luiza Furtado, Haleh Gheljighi, Ujjwal Kanishka Utkarsh, Eginhartz Kanter, Atom Kuckuck, Jun Li, Alma Moos, Lölja Nordic, Shuvo Rafiqul, Resi Plank, Frida Robles, Lisa Schmidt, Luiza Spotorno, Julia Stakhorska, Zula Tuvshinbat

Design by
Neo Zhang

Curated by
Juan Rodrigo Torres Plata and Jennifer Posny